Mentre le famiglie non trovano posto nelle scuole per i propri figli e sono costrette a rivolgersi alle strutture private, per il quarto anno consecutivo l’asilo nido comunale di via Trasfusa resterà tristemente chiuso e abbandonato. l’apertura di questa struttura è stata rinviata più volte e gli impegni della giunta Santoro sono rimasti lettera morta.
Intervenga il Commissario Tronca e sblocchi questa situazione surreale. È uno scandalo che, malgrado le richieste pressanti di cittadini e le lunghe liste di attesa, una struttura pubblica resti inutilizzata a marcire.
da Roma Today del 21 aprile 2016
Torrino Mezzocammino: il nido Trafusa resta chiuso, ma è pronto dal 2013„
E’ pronto dall’aprile del 2013 l’asilo nido di via Trafusa, zona Torrino Mezzocammino. Ma da allora non è mai stato assegnato. La sua gestazione, laboriosa anche in conseguenza di un’occupazione, non ha partorito un servizio utile al quartiere. Eppure i residenti lo continuano a rivendicare.
RESTA CHIUSO – “Abbiamo ricevuto l’indiscrezione che anche il prossimo anno l’asilo di via Trafusa resterà chiuso – annuncia il Presidente del CdQ di Torrino Mezzocammino – È l’ennesima sconfitta di una macchina amministrativa che continua a non funzionare e per il terzo anno un asilo, completato e arredato, resterà chiuso”. L’esigenza di quella struttura è molto avvertita. Ciò nonostante non si riesce più a metterla a bando.
LA VICENDA – “E’ uno scandalo, perché potrebbe offrire un posto a 64 bambini – osserva Marco Cacciotti già Presidente del Consiglio municipale – l’ultima volta che è andato a bando, insieme alle scuole di Largo Comboni e via Vivanti, è stato nel 2013. Da allora è tutto fermo e per il quarto anno consecutivo l’asilo resterà chiuso e abbandonato. La sua apertura è infatti stata rinviata più volte e gli impegni della giunta Santoro sono rimasti lettera morta”.
L’INDIGNAZIONE – Anche i residenti appaiono molto amareggiati “Il CdQ non può che sottolineare la profonda delusione e indignazione per una situazione scandalosa che continua a rimanere tale con la colpevole indifferenza delle istituzioni – sottolinea Francesco Aurea – Intanto i numerosi bimbi del quartiere continuano a non trovare posto nei nidi comunali o convenzionati; unica alternativa resta il costoso nido privato”.